Dolci pasquali: le Scarcelle
La Scarcella pugliese è un dolce tipico pugliese cucinato soprattutto a Pasqua, nell’ambito della Settimana Santa. La scarcella è anche detta “scarcédda” in diverse zone della Puglia mentre a Matera è chiamato “pannaredda“. Il significato della parola si può cercare nel verbo “scarcerare” che indicava che l’uomo veniva “scarcerato” dal peccato originale tramite il battesimo. Si ipotizza che il dono dell’uovo nel giorno di Pasqua sia il residuo di un’antica usanza germanica in particolare di una cerimonia fecondatrice e moltiplicatrice della primavera. Nel dolce inoltre le uova sono “imprigionate” nelle trecce di pasta e vengono dipinte di rosso perchè secondo la tradizione popolare il colore rosso è in grado di distruggere ogni influsso malefico. Le scarcelle pasquali possono hanno le forme più diverse a seconda della fantasia del loro creatore, possono essere una colomba, un canestro, un galletto, un cuore o un paniere, tutte contengono nel loro interno l’uovo che non deve essere mai in numero pari poichè la tradizione insegna che i numeri dispari sono più propizi di quelli pari.Ricetta:
Ingredienti:
1 Kg di farina tipo 00
2 dl di olio extravergine d’oliva
400 gr di zucchero
4 uova
1 bustina di lievito per dolci
scorza grattuggiata di 1 limone
un pizzico di sale
1 uovo sbattuto
Decorazioni:
uova sode
anisini colorati
Procedimento:
Fate bollire 6-7 uova nell’acqua e poi fate raffreddare. Impastate la farina con lo zucchero, le uova, l’olio extravergine d’oliva, la scorza di limone, il lievito ed il sale. Fate riposare per circa 30 minuti.
Stendete l’impasto arrivando a circa 1 cm di spessore, poi create le forme desiderate. Su ciascuna scarcella adagiate le uova sode e “imprigionatele” con delle striscioline di impasto intrecciate.
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