Dove trascorrere la Pasqua e la Pasquetta in Provincia di Bari
Per la Pasqua, ogni comune pugliese, celebra questa festività con numerosi rituali che coprono l’intero periodo che va dalla Domenica delle Palme, ricordando l’entrata di Gesù a Gerusalemme al Golgota, alla domenica della Resurrezione. I riti più suggestivi, sono le celebrazioni dei Misteri del Venerdì Santo grazie ad apparati scenografici suggestivi. Le processioni si avvalgono di gruppi statuari, macchine processionali, schiere di penitenti in costume che spesso completano l’atmosfera caricandola di emozioni. Essenziale è il ruolo delle Confraternite e Congregazioni contraddistinte da abiti tradizionali e affidatarie del trasporto delle preziose reliquie.
Tracciamo ora un percorso,mirato alla riscoperta dei riti più particolari. Essi sono legati alla fede e al misticismo ma sono anche la testimonianza di un lascito culturale secolare.
BARI
Il Giovedì Santo si visitano i sepolcri nelle chiese, dove semi conservati in grandi ceste fatte a mano, sono stati lasciati germogliare al buio, essi simboleggiano il rinnovamento del cosmo. Fondamentale è il numero di sepolcri visitati, minimo sette. Il venerdì santo per tutta la giornata sfila, per le vie della città, la processione dei Misteri. Il Cristo con la pesante croce in spalla è accompagnato da un folto gruppo di bambini che rappresentano i soldati romani. Ci sono poi due gruppi di fedeli che portano in spalla le statue dei Santi, Cristi e Madonne. Una particolarità è data dall’abbigliamento, tutti sono vestiti di nero tranne uno che indosserà una camicia bianca. A mezzogiorno di Sabato, le campane cominciano a suonare, intorno si fa baccano con mazze e scope per scacciare gli spiriti dalle case che si preparano ad accogliere Gesù risorto. La domenica sfila per le vie della città la processione della Madonna, terminando nella zona di Bari Vecchia.
CONVERSANO
L’appuntamento più sentito dalla città è senza ombra di dubbio la Via Crucis, che come vuole la tradizione viene celebrata nel primo pomeriggio nella chiesa di Santa Maria dell’Isola dove viene conservato il Cristo Nero. Questo simulacro miracoloso, fatto di legno e cartapesta di un autore ignoto, si venera dal secolo XVII. Durante questa processione, si benedice il mare e la terra per preparali ad accogliere il Cristo risorto. Un momento suggestivo inoltre è regalato la notte del venerdì, quando la città torna indietro nel tempo e offre ai numerosi turisti e curiosi la rievocazione storica intitolata “jesus rex judaeorum”, realizzata all’intero del centro storico, adatto al contesto spazio-temporale; per 3 km si svolge un percorso illuminato a giorno da migliaia di fiaccole lungo il quale vengono ricreati in quadri viventi: il cenacolo, l’Orto degli Ulivi, il Sinedrio, il Tempio di Pilato e la Crocifissione.
NOICATTARO
Il giovedì santo è denso di eventi, il primo si svolge nel pomeriggio, presso chiesa Madonna della Lama avviene il Pellegrinaggio dei Crociferi sugli altari della deposizione. I Crociferi raggiungono i sepolcri attraversando in ginocchio la navata della Chiesa, subito dopo aver deposto la croce si fustigano con la catena che portavano alle caviglie. Appena fa buio sul sagrato della chiesa viene acceso un falò per propiziare il raccolto nei campi. La sera avviene la processione chiamata: ‘Craocia Vecchie‘. Il crocifero più anziano ha il privilegio di essere accompagnato, circondato da fiaccole e piccoli carretti trascinate dai bambini lungo le vie della città. Tutto questo vuole ricordare la scorta dei pretoriani che accompagnò Gesù lungo il triste e doloroso tragitto prima della condanna.“
ALBEROBELLO
Da trentatre anni nella famosa città dei trulli, la sera del Venerdì Santo, i giovani della comunità di Sant’Antonio, mettono in scena una sacra rappresentazione che coinvolge tutta la popolazione:la Passione Vivente. La scenografia è curata nei minimi dettagli come i costumi, si presta anche il territorio che dona un palcoscenico naturale fatto di pietre antiche, ulivi secolari e viuzze caratteristiche che rendono questo evento ancora più suggestivo. Si ripercorre tutta la storia della Passione, dall’ultima Cena fino alla Resurrezione. Il momento più emozionante è la via crucis, oltre duecento figuranti raggiungono il punto più in alto del paese, seguiti dalla folla di visitatori, fedeli e curiosi accorsi da tutta Italia, dove viene ricreata la scena della crocifissione e della morte di Gesù.